Porti
ChiassoLetteraria 16° edizione
11-15 maggio 2022
Un festival è un porto che ha sempre le braccia pronte ad accogliere
Arrivederci a maggio 23.
Web TV
Servizio web tv in collaborazione con Cerdd Centro risorse didattiche e digitali: www.ti.ch/cerdd
Dentro il festival
Benedetti capelli – incontro con Djamilia Pereira De Almeida
di Mara Travella «I capelli nella diaspora africana sono un aspetto molto forte: sia per una rappresentazione positiva e valorizzante, sia per il contrario, un pregiudizio negativo, una stereotipizzazione» ha ricordato Prisca Agustoni, poeta e insegnante, presentando...
Il confine tra il dicibile e il non dicibile (intervista a Franca Mancinelli)
di Mara Travella Il consueto appuntamento con la poesia, coordinato da Fabio Pusterla, ha ospitato quest'anno tre voci legate allo «stare sul mare»: Franca Mancinelli (Fano, 1981; Tutti gli occhi che ho aperto, Marcos y Marcos, 2020), Gianluca D’Andrea (Messina, 1976,...
Il Mediterraneo da crocevia a muro – incontro con David Abulafia
di Arianna Limoncello Quello che succede adesso non è una ripetizione del passato, ma ha un forte legame con esso, di cui la gente talvolta non è consapevole. La mattina di domenica 15 maggio, a Spazio Officina, la storia ci si presenta nella sua dimensione...
Autrici e autori di Porti
Un arcipelago letterario, un’edizione a vocazione cosmopolita.
Mai come quest’anno, ChiassoLetteraria appare come un intreccio – vero e proprio “porto letterario” – di scrittrici e di scrittori da tutto il mondo e soprattutto di autori, che incarnano nella loro stessa biografia, l’incontro e la mescolanza, a volte subita, a volte anelata, a volte semplicemente vissuta, tra popoli e culture.
Il giornale del festival
Dopo il dittico dedicato al mondo incombente, ChiassoLetteraria, respirando l’aria dei mari, tende l’orecchio al verso dei gabbiani e al richiamo delle sirene e dedica la sua sedicesima edizione ai porti.
Porti fisici, economici, storici, letterari, metaforici. Una trentina di autori, tra scrittori, poeti, saggisti, attivisti e musicisti – capaci e impavidi navigatori – ci condurrà alla scoperta di storie, paesaggi e personaggi.
Non vediamo l’ora di sciogliere le vele!
In fondo, non è forse un libro, con le sue pagine da sfogliare, un veliero che si apre al vento per condurci lontano?
E non è forse un festival un porto a cui approdare e da cui salpare arricchiti d’umanità?