2008 – I fiori del male
Nella nostra società tecnologica dove si situano i confini tra bene e male? Sono confini riconoscibili o bene e male sono concetti svuotati, componenti di un magma senza chiari orizzonti morali? L’etica orienta ancora le scelte o è convalidazione conformista? Chi detiene il potere di decretare cosa sia male? Perché viene identificato con l’altro, il diverso? Cosa accade quando il bene di pochi coincide con il male per molti? E quando il male spettacolarizzato diventa glamour? Esiste un’attrazione al male collettiva? Dove risiede la responsabilità dell’individuo? E per coloro che perseguendo il bene ottengono l’opposto? Il male è in noi o è altro da noi?
Una via è smettere di immolare capri espiatori e riflettere sulle cause dei nostri mali e sui motivi di un mondo a due velocità lanciato verso il collasso ecologico e geopolitico. È riconoscere il male – l’orrore – anche nelle derive più subdole, nel feticismo dei consumi, nelle discriminazioni per amore di patria o di casta, negli irrigidimenti delle ortodossie, negli scontri sanguinari di sedicenti civiltà, nei meccanismi che producono miseria umana e sociale. È assunzione di responsabilità, senso di appartenenza, ricerca del bene comune oltre il nichilismo. È rinuncia a beni immediati per la salvaguardia di quelli delle generazioni future.
La terza edizione di ChiassoLetteraria intende partire dalla necessità di una ricognizione di questi interrogativi esistenziali e, grazie all’aiuto di quei Fari baudleriani – scrittori, filosofi, saggisti e giornalisti –, ricercare nuovi possibili significati del convivere, rinnovando quella cultura civile che fa della memoria della dignità dell’uomo il suo centro di gravità.
