2012 – Mai venga il mattino
Perché la notte
La notte è il momento dell’ispirazione, che da sempre anima scrittori, poeti, innamorati e lunatici. È anche il tempo privilegiato della lettura (e della scrittura?), del raccoglimento, del sogno e della fantasia. La notte è luogo letterario per eccellenza, teatro di romanzi indimenticabili e di storie al confine tra realtà e immaginazione. Lato oscuro del mondo e della vita, la notte diventa habitat per l’alterità. Luogo di acquietamento e rigenerazione dell’inconscio, luogo di insonnie e irrequietezze, luogo ancora di lavoro o di deambulazioni. Arcipelago elettrico di contrasti e attraversamenti, dimora dei senza dimora, frontiera dove i nodi della precarietà vengono al pettine, la notte è territorio d’esercizio per le forme di quella che potremmo definire un’economia delle viscere. Una costellazione di professioni – infermieri, medici di guardia, poliziotti, panettieri, prostitute – che risponde ad urgenze vitali e predispone l’indomani del corpo sociale. Tempo sospeso dove ci si può ritrovare o perdere definitivamente, la notte è fonte di meraviglia, ossessioni, mistero e spaesamento. Nelle sue braccia tutto sembra possibile.
ChiassoLetteraria, in questa settima edizione dal titolo algreniano, si lascerà abitare dall’afflato avventuroso della notte: moderni Diogene alla ricerca dell’essere umano – scrittori, filosofi, antropologi, poeti – ci prenderanno per mano e con la lucentezza della loro arte ci condurranno fino al termine della notte, verso albe ancora da scrutare.
