2018 – Tabù
13° Festival internazionale di letteratura
Derivato dalle lingue austronesiane della Polinesia, il termine “tabù” fu registrato per la prima volta dall’esploratore James Cook nel 1777, durante un viaggio a Tonga.
Il termine entrò nella lingua inglese con il significato di “vietato”, “proibito”.
In effetti, Cook aveva notato che in Polinesia le figure dei capi e dei sacerdoti più importanti erano circondate da un complesso sistema di proibizioni, che riguardavano sia il loro corpo sia i luoghi da essi frequentati.
Già nei contesti d’origine, il concetto di “tabù” presenta così un carattere ambivalente designando persone, luoghi, oggetti e comportamenti sia degni di attenzione e rispetto, sia potenzialmente contaminati e impuri e quindi da evitare.
Tra sacro e profano, tra puro e impuro, non esiste cultura che non si sia confrontata con il concetto liminare di “tabù”.
Hanno partecipato
Blog letterario
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