A cura di Susanne Bieri e Nicoletta Ossanna Cavadini.
Fino al 19.09.21
Ma-Do 10-12 14-18
Ma-Do 10-12 14-18
Domenica 5 settembre: entrata gratuita alla mostra e visita guidata gratuita dalle 13.30 alle 14.30 “Alla scoperta del classico fra 1750 e 1850: dai candelabri marmorei al polyorama panoptique”.
Non esiste un solo mondo “classico”, per scoprire il tipo di approccio svolto fra Settecento e Ottocento il m.a.x. museo propone un percorso espositivo in cui si può ammirare la produzione incisoria dei grandi maestri fra cui Giovanni Battista e Francesco Piranesi, Luigi Rossini e molti altri in raffronto in ogni sala con un reperto archeologico. Una riflessione sulla reinterpretazione dei modelli classici che a partire dalla seconda metà del Settecento abbondano nell’illustrazione e nella documentazione di viaggio del Grand Tour, un appuntamento imprescindibile per la classe colta del Nord Europa che affinava la sua cultura letteraria e artistica visitando i luoghi della classicità greco romana.
Nelle sale del m.a.x. museo è possibile ammirare quasi duecento incisioni all’acquaforte, a bulino e puntasecca di rara bellezza, stampe acquarellate, litografie e cromolitografie. le incisioni volute da Johan Joachim Winckelmann per illustrare l’Antico, le stupende acqueforti di Giovanni Battista e Francesco Piranesi, le suggestive incisioni di Luigi Rossini e le molte vedute fra cui quelle di Nicolas-Marie-Joseph Chapuy, di Johann Jakob Wetzel, paesaggi delle città europee mete del Grand Tour. In ogni sala è inoltre presente un’opera con la funzione di “focus on” tematico, in linea con il filo conduttore dell’esposizione e in dialogo con ciò che è esposto: quattro pregevoli opere archeologiche sono arrivate dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli MANN, ossia una coppia di candelabri realizzata dalla bottega Piranesi nella consueta modalità di pastiches (1784 ca.), una Testa di Atleta ispirata a modelli del V sec. a.C. e di una Testa di Apollo in riposo che fa riferimento alla cerchia prassitelica rielaborato in età romana (del 340 a.C. ca.), il tutto in marmo. Presente inoltre un Polyrama panoptique di Alexandre Depoletti del 1830 c. Collezione Museo Nazionale del Cinema.
L’esposizione vanta la sinergia con il Museo Archeologico Nazionale di Napoli MANN, con il Museo Nazionale del Cinema di Torino e con una fitta rete di prestatori: la Biblioteca dell’Accademia di architettura USI di Mendrisio, la Raccolta Fondo Giorgio Ghiringhelli della Biblioteca Cantonale di Lugano, il m.a.x. museo di Chiasso con la sua collezione, l’associazione Avvenire dell’Antico (AdA) e molti collezionisti privati.
Informazioni e prenotazioni: www.centroculturalechiasso.ch/ m-a-x-museo/biglietteria/
m.a.x. museo, Via Dante Alighieri 6, Chiasso
Tel. +41 (0)58 122 42 52
[email protected]
[email protected]
Quando
domenica 05 Settembre alle 13.30 - 14.30
Dove
m.a.x. museo
Via Dante Alighieri 6, Chiasso, 6830
Via Dante Alighieri 6, Chiasso, 6830
Autori e autrici
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m.a.x. museo
Via Dante Alighieri 6 - Chiasso
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