All’interno di “Alice” di RSI Rete Due, in diretta dal festival, assieme alla scrittrice Olga Campofreda e allo scrittore Andrea Donaera, il duo interverrà con dei brani eseguiti dal vivo.
Il singolare duo formato da Fausto Beccalossi e da Claudio Farinone, nasce dall’alchimia che unisce un fisarmonicista di impronta principalmente jazzistica e un chitarrista classico di formazione ma improvvisatore nell’anima. Due approcci creativi diversi ma che possono confluire l’uno nell’altro, due mondi timbrici e tessuti armonici che nell’incontrarsi danno vita a un nuovo spazio stilistico. La musica prende forma sulla base di annotazioni sonore; un album di ritagli fatto di tracce uditive scaturite dall’immaginario musicale dei due attori, che si intersecano come in un gioco di specchi. Talvolta sono immagini nitide, fissate su pentagramma in modo netto. Altre volte si generano nel divenire, riflesse sotto una nuova luce e in attesa di nuove sorprese. Il gioco timbrico è determinante: da un lato la densità armonica e la fisicità della fisarmonica, dall’altro le macchie di colore leggere della chitarra classica. I due musicisti si muovono travalicando generi di appartenenza, confini, modalità esecutive. Ogni esperienza pregressa dei protagonisti rappresenta un punto di partenza per nuove esplorazioni, che si animano di incontri e di culture, valicando frontiere e generando ogni volta nuovi percorsi. La musica del duo non è né classica né jazz, non è totalmente scritta e nemmeno completamente improvvisata. La scelta dei brani e degli autori consente sempre margini di libertà, d’invenzione estemporanea, di variazione, di divagazione pura. Lo scrapbook è quindi un libro dove ognuno dei due protagonisti conserva ed osserva gli appunti sonori caratterizzanti la propria storia di musicista, condividendoli con l’altro, e godendo del valore inestimabile e immutabile della diversità e della varietà.
Fausto Beccalossi è attualmente considerato uno dei massimi specialisti del suo strumento. Inizia giovanissimo lo studio della fisarmonica cromatica con lo stile classico presso il Conservatorio di Brescia e successivamente inizia un percorso di approfondimento sulle tematiche inerenti lo sviluppo dell’improvvisazione jazzistica. Nel corso di uno degli storici seminari di Siena Jazz, è notato da Enrico Rava, il quale lo invita immediatamente a prendere parte a un workshop con i migliori allievi del corso. Nel 1997 inizia quindi la sua carriera da professionista che lo porta a esibirsi negli anni, con numerosi gruppi italiani come: Gramelot di Simone Guiducci, il Bombardieri Quartet, il Nuevo Tango e l‘Otello Savoia Quartet. Negli ultimi anni collabora e registra dischi con alcuni fra i migliori musicisti dell’area jazzistica internazionale, tra i quali: Kenny Wheeler, Gonzalo Rubalcaba, Sandro Gibellini, Gabriele Mirabassi, Enzo Pietropaoli, Paolo Fresu e Maria Pia De Vito. Dal 1999 collabora con il nonetto di Gianluigi Trovesi e nel 2002 è invitato a Buenos Aires da Lito Epumer, tra i maggiori chitarristi argentini, per registrare il disco “Nehuen”. Crea inoltre il Fausto Beccalossi Quartet avvalendosi della collaborazione di alcuni tra i migliori musicisti italiani quali Ares Tavolazzi, Emanuele Maniscalco e Peo Alfonsi. Si esibisce in solo in un progetto dal nome Accordeon Colours, all’interno del quale convergono musiche argentine, italiane e jazz, a forgiare il suo personalissimo linguaggio. Ha recentemente registrato, sempre in solo, un CD dal titolo My Time, con musiche proprie e un omaggio a Gorni Kramer. E’ stato parte per circa un decennio del World Symphonia del chitarrista americano Al Di Meola, con cui si è esibito nei maggiori festival in tutto il mondo e registrando tre CD.
Claudio Farinone, milanese, classe 1967, si diploma in chitarra al Conservatorio Bologna sotto la guida di Maurizio Colonna, tra le maggiori figure del concertismo classico internazionale. Dopo avere frequentato numerose masterclass e seminari di interpretazione e composizione, e ottenuto premi a concorsi internazionali, inizia un’attività concertistica rivolta soprattutto alla musica da camera, suonando, nel tempo, con diverse formazioni. Con Tanguediaduo, in duo con la flautista Barbara Tartari, svolge un percorso di ricerca sulla musica di Astor Piazzolla, tenendo centinaia di concerti monografici e registrando alcuni cd. Suona e registra CD con gli ensemble Torres Quartet e Aries 4. Crea, con l’attore David Riondino, spettacoli e trasmissioni radiofoniche sul bolero cubano, sulla poesia di Ernesto Ragazzoni e su sonorizzazioni dal vivo di film muti. Di recente pubblicazione il CD, “Il bolero come Terapia”, frutto di un insolito e sorprendente percorso sui temi del bolero cubano. Inoltre tiene concerti in solo, impiegando chitarre classiche, flamenche, baritone ed elettriche, che che caratterizzano il suo linguaggio, posto a metà tra interpretazioni e percorsi improvvisativi. Nel 2013 esce il CD “Claudio Farinone plays Ralph Towner”, CD dedicato al celebre chitarrista e compositore americano, che è stato accolto entusiasticamente da pubblico e critica. Nello stesso anno inizia nuovi percorsi, suonando con alcuni tra i massimi esponenti del jazz e della musica improvvisata in Italia. Tra questi: Fausto Beccalossi, Raffaele Casarano, Elias Nardi, Bebo Ferra, Javier Girotto, Max Pizio. Nel settembre 2017 esce un nuovo CD del progetto Aktè, ispirato ai luoghi del Mediterraneo, registrato negli studi della Radio Svizzera. A ottobre 2017 condivide il palco con Ralph Towner per la chiusura della mostra di Lawrence Carroll al Museo Vela di Ligornetto, eseguendo con lui alcuni duetti. Nel 2019 debutta il nuovo progetto in duo con Raffaele Casarano, dedicato alla figura di Mercedes Sosa. Nel 2020 inizia una nuova collaborazione con l’attrice e cantante Clara Galante, con una coppia di spettacoli di teatro e musica dedicati alla scrittrice Irene Brin e alle canzoni della mala. Nel 2022 porta in scena un nuovo spettacolo dedicato alla poetessa milanese Alda Merini assieme all’attrice Pamela Villoresi e al saxofonista e compositore Raffaele Casarano. Parallelamente alla carriera di musicista, dopo un ventennio di insegnamento chitarristico, approda nel 2005 alla Rete 2, canale culturale della Radio Svizzera italiana, dove conduce regolarmente programmi musicali e realizza approfondimenti speciali con alcuni dei grandi protagonisti della musica e della cultura contemporanea.