Anne-Sophie Subilia
(Losanna, 1982), scrittrice svizzera di lingua francese.
Anne-Sophie Subilia, di origine svizzero-belga, è nata a Losanna nel 1982.
Ha studiato Lettere all’università di Ginevra. Insegnante di francese come lingua straniera, ha prima vissuto a Berlino e Strasburgo, e, dal 2009 al 2011, è emigrata a Montreal dove ha conseguito il diploma di gestione di organizzazioni culturali.
È membro del gruppo “La Traversée, Atelier québécois de géopoétique”. In Svizzera, ha partecipato a vari progetti di scrittura-performance in seno all’AJAR – Collectif littéraire.
Anne-Sophie si è interessata soprattutto al nomadismo e alle figure dei “flâneurs”, così come a una sorta di poetica dell’elementare che realizza con frammenti di prose poetiche, quaderni di annotazioni varie e haïku (brevi componimenti poetici giapponesi).
Ha pubblicato Jours d’agrumes (L’Aire, 2013; Prix ADELF-AMOPA, 2014), Parti voir les bêtes (Zoé, 2016) un romanzo dove, con una scrittura fortemente intrisa di oralità, si dispiega un amore senza limiti per una terra condannata a scomparire e infine Que-vive (Paulette, 2016).