Massimiliano Tappari

Chivasso, 1967 – fotografo, poeta e illustratore di libri per l’infanzia.

Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Brera, scrive e illustra libri utilizzando tecniche diverse.
Ha realizzato libri usando le fotocopie delle chiavi di casa e fotografando i dettagli di una caffettiera.

Da anni conduce “workshop di stupore a km zero” presso scuole, biblioteche, musei, festival e racconta storie stravaganti con semplici oggetti attraverso una videocamera che si fa microscopio.
Realizza progetti per stimolare i bambini a usare la creatività e a cogliere il lato fantastico della vita quotidiana e dell’ambiente.
Tappari stesso ha affermato che “immagina il mondo come un grande libro da sfogliare, pieno di personaggi e di trame che si nascondono negli oggetti e nei paesaggi quotidiani”.

Mostre delle sue opere sono state ospitate alla Casina di Raffaello a Roma, alla Fondazione Remotti di Camogli (nell’ambito del Premio Skiaffino), al PAN – Palazzo delle Arti Napoli, nonché alla MUBA di Milano (mostra-gioco “Pianeta 30” con la paper artist Isadora Bucciarelli).

Nel 2016 riceve il Premio Andersen come Protagonista della cultura dell’infanzia.
Ha pubblicato Oooh! Inventario di fotografia (Corraini, 2008) e Coffee Break (Corraini, 2013). Tra i suoi titoli – realizzati insieme a Chiara Carminati, autrice dei testi – vanno almeno menzionati: Parto : diario di 9 mesi in acqua, diario di 9 mesi in aria (Franco Cosimo Panini, 2013), A fior di pelle (Lapis 2018; Premio Nazionale Nati per leggere 2019), Ninna No (Lapis, 2019), Occhio ladro (Lapis, 2020; Premio Andersen 2021 come miglior libro fatto ad arte), Quattro passi (Lapis 2021), Piccolo verde (Editoriale Scienza, 2022; Premio Gianni Rodari 2022) e Cerca cerchi (Lapis 2023).