Alain Mabanckou
(Pointe-Noire, Repubblica del Congo, 1966) scrittore e poeta congolese di lingua francese o, se si vuole, autore franco-congolese.
Figlio unico, è cresciuto nella caotica Pointe-Noire, capitale economica del paese, insieme all’amatissima madre, figura centrale della sua vita che lo ha spinto a trasferirsi in Francia per completare gli studi.
Vi approderà infatti nel 1989, dopo aver studiato legge all’università di Brazzaville.
Laureatosi in diritto presso l’Université de Paris-Dauphine, lavora durante dodici anni per la compagnia Suez-Lyonnaise des Eaux.
In Francia è diventato famoso con storie di goffi aspiranti assassini e di scapestrati outsider della città congolese dove è nato.
I suoi romanzi, ricchi di parodie e riferimenti letterari, si caratterizzano per un humour incisivo e brioso.
Poeta e romanziere prolifico, ha debuttato nel 1989 con il romanzo Bleu-Blanc-Rouge (Présence africaine; Grand prix littéraire de l’Afrique noire 1999).
Ha pubblicato una decina di romanzi, tra cui Africa Psycho (Morellini, 2007), Memorie di un porcospino (Morellini, 2009; Prix Renaudot), Black bazar (66thand2nd, 2010), Domani avrò vent’anni (66thand2nd, 2011; Premio Georges Brassens), Le Luci di Pointe-Noire (66thand2nd , 2014), Pezzi di vetro, clamoroso caso letterario nella Francia del 2005 (66thand2nd, 2015; Le Prix des Cinq Continents de la Francophonie) e Peperoncino (66thand2nd, 2016; finalista del Prix Goncourt).
Scrittore di fama internazionale, nel 2010 è stato nominato Cavaliere dell’ordine della Legion d’onore per decreto del Presidente della Repubblica e nel 2012 gli è stato conferito, dall’Académie française, il Grand Prix de Littérature Henri Gal per l’insieme della sua opera.
Recentemente ha coordinato un’antologia di racconti africani sul calcio dal titolo La felicità degli uomini semplici (66thand2nd , 2016).
Attualmente si divide tra Los Angeles, dove insegna letteratura francofona alla Ucla, e Parigi, dove è titolare di una cattedra di creazione artistica presso il prestigioso Collège de France.