1
Settembre
2021
ABITARE L’INCERTEZZA: rappresentazioni e significati possibili dell'abitare contemporaneo
L’incontro, che vede l’interazione tra la videoartista Aline d’Auria e l’antropologo italiano Andrea Staid, vuole interrogarsi sul senso dell’abitare: che [...]
alle 18:30,
Andrea Staid
Milano, 1982
Antropologo ed editor, docente di antropologia culturale e di antropologia visuale alla NABA di Milano.
Svolge attività di ricerca tra Italia, Francia, Spagna, Grecia e Germania nel mondo dei migranti e dei rifugiati politici.
Per 8 anni ha svolto ricerca sul campo intervistando decine di migranti, con un focus particolare su il cambiamento e l’ibridazione delle metropoli contemporanee.
Oltre al lavoro di campo tra i migranti ha svolto lavoro etnografico tra Laos, Vietnam, Thailandia, Cina, Mongolia, Nepal, India e Birmania con particolare interesse per le culture indigene Tzao e Hmong.
Negli ultimi anni si è occupato specificatamente dell’abitare marginale e informale in Occidente, nonché delle culture che hanno vissuto in società con relazioni di potere orizzontali, il tutto sempre nel filone dell’antropologia politico-culturale.
Ha scritto: I dannati della metropoli, Gli arditi del popolo, Abitare illegale, Le nostre braccia. Meticciato e antropologia delle nuove schiavitù, Senza Confini, Contro la gerarchia e il dominio, La casa vivente. Riparare gli spazi, imparare a costruire.