SULLE SPALLE DEI GIGANTI
Eventi letterari Monte Verità è un festival dedicato alla letteratura,
promosso e organizzato dall’Associazione Eventi letterari Monte Verità
con la direzione artistica di Paolo Di Stefano e la consulenza di
Joachim Sartorius e Karin Graf.
Una ventina di personalità internazionali e nazionali parleranno dei lavori in corso e dialogheranno con il pubblico durante gli incontri, che quest’anno saranno centrati sul rapporto con la tradizione, i maestri, i classici: da qui il titolo della rassegna «Sulle spalle dei giganti».
Gli incontri si svolgono al Monte Verità di Ascona, al Teatro del Gatto di Ascona e al PalaCinema di Locarno. Per lo più gli incontri si tengono nella lingua dell’autore con traduzione simultanea in italiano e/o tedesco e/o francese.
PROGETTO CENACOLO
Incontri e scambi tra generazioni e creazione di una Comunità
Il Cenacolo è un’iniziativa avviata sin dalla prima edizione degli
Eventi letterari, che come progetto pilota ha riscosso subito interesse e
successo per l’originalità della formula. A partire da quest’anno
inoltre gli Eventi si avvalgono della collaborazione dell’Università
della Svizzera italiana.
Il Monte Verità, che accoglie la manifestazione, ha certamente segnato la storia della cultura europea contemporanea. Nei primi anni del ‘900, infatti, grazie alle sue attività seminariali e le residenze artistiche, questo luogo ha creato e accolto una comunità in cui le riflessioni e i dibattiti, gli incontri e gli scambi di pensiero hanno trovato spazio ed espressione. Negli anni, il Monte Verità ha così ospitato personalità eterogenee, alcune delle quali già note, altre che invece hanno consolidato, con le loro scelte esistenziali e civili, una prospettiva utopica e libertaria. Grazie al Monte Verità, crocevia di persone, di pratiche e di pensieri, si sono sviluppati importanti progetti e si è alimentata la creatività di molti artisti.
Su questi presupposti gli Eventi letterari hanno voluto proporre un progetto che coinvolgesse giovani scrittori, creando l’occasione per metterli in ascolto e in rapporto diretto con i “maestri” presenti nei giorni della manifestazione.
In un’epoca che punta sulla produzione materiale, sul mercato, sull’apparire e che sacrifica sempre più il tempo del pensiero e della contemplazione creativa, si è voluto proporre uno spazio in cui fosse possibile ricreare quel clima di scambio e di ascolto tra artisti che è nella tradizione del Monte Verità.