La paziente Greta presenta un disturbo di personalità multipla. Durante la seduta odierna si sono manifestate tutte le personalità eccetto lei stessa.
Non è ancora chiaro nei suoi ricordi quando sia subentrato nella sua vita un trauma tale da creare la scissione della prima personalità, Anastasia. Essa è la parte bambina che è in lei, emersa nel momento in cui ho mostrato alla paziente delle immagini di una festa di compleanno. Anastasia ha iniziato a giocherellare con i lembi del vestito mostrandosi a disagio nel luogo in cui si trovava, quasi non lo riconoscesse. Comprensibile, considerando che da quando ho in cura Greta si è manifestata solo un paio di volte, principalmente parlando di progetti futuri, o rievocando il ricordo di quella festa. Ogni qualvolta che le chiedo cosa farà in un futuro (lontano o vicino che sia) torna all’età di dodici anni, e mi descrive i brevi ricordi che ha di quella festa di compleanno. Sospetto sia quello il momento in cui è subentrato il trauma. La paziente ripeteva infatti di non essere ansiosa e di non ricordare nulla che fosse avvenuto prima dei dodici anni di età.
Rievocando il momento antecedente al trauma (il ricordo doloroso all’origine del trauma che lei ha rimosso) è subentrato Eric, che dall’esperienza delle precedenti sedute ho identificato come la figura protettiva di cui lei aveva bisogno in quel momento e che non era realmente presente. Eric ha un comportamento aggressivo-passivo, dice “non capisce” ma non è in grado di formulare un’ipotesi sensata riguardo all’imminente pericolo corso da Anastasia, o di pianificare un reale modo per poterla salvare. Nonostante ciò, non smette mai di concentrare la sua attenzione sul proteggere Anastasia.
A queste due variazioni nel sistema emotivo è subentrata a questo punto Anna, la personalità di Greta meno equilibrata e più difficile da riconoscere tra le quattro proprio per le diverse fasi umorali che attraversa, che a momenti la rendono simile alle altre personalità. Anna non si manifesta sempre, in genere solo dopo un grande cambiamento, ed è il momento in cui Greta perde l’equilibrio, sia in positivo che in negativo. Quando arriva questo momento so che si avvicina un punto di svolta. Tuttavia non mi è possibile prestabilire quale delle personalità prenderà il sopravvento sulle altre e ne determinerà il cambiamento, e tantomeno quale sia la causa di questa svolta.
Annotazioni personali: Ogni volta che lavoro con Greta mi rendo conto di quanto sia fragile la mente umana. È come un edificio abbandonato popolato da vecchi ricordi e desideri di cui nessuno si prende cura.